Lo Scoutismo apre il suo ciclo  educativo con una proposta ai bambini ed alle bambine dai 8 agli 11 anni  che si uniscono in Unità chiamate Branchi. Il metodo educativo  utilizzato è quello dello Scoutismo i cui fondamenti si trovano  nell’opera di Baden Powell, nello Statuto e nel Patto Associativo. La  proposta educativa della Branca Lupetti/Coccinelle viene proseguita  nelle età successive da quella della Branca E/G e R/S.
 
 
Legge del branco
 
La Legge esprime le regole che aiutano  ciascuno nel grande gioco della crescita: “Il Lupetto pensa agli altri  come a se stesso”. “Il Lupetto vive con gioia e lealtà insieme al  Branco”.
 
 
La promessa del lupetto
 
La Promessa è un impegno che il Lupetto si prende davanti al Branco e a Gesù.
 
“Prometto, con l’aiuto e l’esempio di Gesù,
di fare del mio meglio nel migliorare me stesso,
nell’aiutare gli altri,
nell’osservare la Legge del Branco”.
 
Con la promessa il bambino entra nell’  Associazione e nella grande Famiglia degli Scouts ed inizia,  all’interno della comunità di Branco, un cammino personale di crescita  nel quale è seguito ed aiutato dai Capi.
 
 
Il motto
 
Il motto “Del nostro meglio” è la  sintesi della Promessa; significa crescere con il proprio impegno e  grazie all’aiuto degli altri. L’utilizzo dell’uniforme uguale per tutti è  un segno esteriore dell’appartenenza  all’Associazione, che aiuta il  bambino a riconoscersi nei valori che questa gli propone.
 
 
 
Il saluto
 
I lupetti salutano con la mano destra,  portando all’altezza della tempia l’indice e il medio tesi e divaricati  (che ricordano i due articoli della Legge e le orecchie tese del lupo),  l’anulare ed il mignolo ripiegati sotto il pollice. Oltrechè dai  Lupetti/Coccinelle tra di loro, il saluto L/C è eseguito da questi  ultimi ai Capi delle Branche L/C, e viceversa. Invece tra di loro i Capi  delle Branche L/C eseguono il saluto scout. Coloro che non hanno ancora  fatto la Promessa (chiamati “cuccioli” nei Branchi e “cocci” nei  Cerchi) non possono ancora fare il saluto; ad essi si stringe la mano  destra.
 
 
Il gioco
 
“…Il primo grande educatore” (Lord Baden Powell)
 
Il gioco è l’elemento fondamentale del  Metodo scout, elemento costruttivo per la crescita personale non solo  nell’infanzia ma anche nell’adolescenza e nell’età adulta. Il  gioco costituisce il mezzo pedagogico portante nella vita della Branca.  Esso offre all’educatore l’occasione per dare al bambino, giocando con  lui, fiducia nelle proprie capacità e per incoraggiarlo così a superare  sempre nuove difficoltà. Giocando il bambino impara ad osservare le  regole, ad avere rispetto degli altri, ad essere leale verso se stesso e  verso gli altri, ad accettare i propri limiti, facendo sempre del  proprio meglio per superarli ed a collaborare con gli altri. Inoltre  egli esercita le sue funzioni motorie, percettive ed immaginative e vive  la propria esperienza con stile e spirito scout.
 
 
La buona azione
 
L’educazione al servizio del prossimo  si attua con il superamento dell’egoismo e della pigrizia, chiedendo ai  bambini di fare partecipi gli altri della propria gioia, attraverso  piccoli gesti concreti chiamati “Buone Azioni”. Le due caratteristiche  principali della Buona Azione sono la gioia del bambino che fa  l’azione,e lo stupore e la gioia di chi riceve il gesto. Il clima ideale  per la Buona Azione è quello della Famiglia Felice. Nell’arco educativo  scout la Buona Azione trova la sua logica continuazione nella  successiva Branca E/G e poi nel “Servizio” della Branca R/S.
 
 
La preghiera del lupetto
 
“Mio Buon Gesù, io ti amo con tutto il  cuore, perché mai troverò migliore amico di te. Per farti piacere io  voglio, con l’aiuto di Maria, nostra mamma del cielo, fare del mio  meglio, come tu facevi ogni giorno a Nazareth. Insegnami dunque ad  ascoltare non me stesso, ma la tua voce, quella dei miei genitori, dei  miei superiori, dei miei capi. Amen.”
 
 
L’ambiente fantastico
 
Il metodo della Branca L/C si basa sull’uso dell’Ambiente Fantastico. Attraverso l’uso del racconto, si crea uno sfondo di riferimento che permette di collocare in un contesto  significativo aspetti, momenti, attività della giornata e del proprio  camminio di vita. “Il libro della giungla” di R. Kipling è l’Ambiente  Fantastico che ci accompagna nelle attività di Branco.
 
 
La branca L/C ha come  riferimento spirituale e come patroni San Francesco e Santa Chiara, due  figure che risultano essere semplici e di immediata comprensione per un  bambino.